In Basilicata
Maratea, la perla del Tirreno, è rinomata per le meravigliose spiagge che coprono la costa per un totale di trenta chilometri, dal Canale di Mezzanotte, al confine settentrionale con la Campania, fino alla foce del fiume Noce, a Castroccucco, che confina a sud con la Calabria.
La “Secca di Castrocucco”: una spiaggia pittoresca raggiungibile a piedi tramite un sentiero che segue la scogliera oppure in macchina percorrendo la strada comunale per 2 km. Il sito è dominato da “u Tappu”, un’isoletta ricoperta di tipica vegetazione mediterranea. L’area è proprietà privata, non c’è spiaggia pubblica, ma un lido attrezzato, un bar, un B&B e un’area parcheggio.
Cala Jannita, meglio conosciuta come spiaggia Nera grazie al particolare colore della sua sabbia, di origine vulcanica. Nella parte meridionale della spiaggia è possibile visitare la grotta di Sciabella.
La spiaggia di Vranne, situata tra il Porto di Maratea e la frazione di Marina i Maratea, è raggiungibile unicamente via mare; grazie allo scenario mozzafiato è stata selezionata da un sondaggio condotto da Legambiente come migliore spiaggia italiana del
Maratea si trova nell’entroterra, grazie alle numerose chiese e cappelle è anche conosciuta come il “paese delle 44 chiese”. Il centro storico di Maratea è costruito alle pendici del monte San Biagio. Vale la pena visitare il centro storico con i suoi meravigliosi vicoli, i piccoli negozi di artigianato locale e i numerosi ristoranti e caffetterie e lasciarsi affascinare dalla vita di quest’affascinante borgo lucano affacciato sul mar tirreno. La statua del Cristo Redentore situata di fronte alla Basilica di San Biagio, la chiesa più grande del distretto, domina incontrastata l’intera area, rivolta verso l’entroterra e con le braccia spalancate, protegge e benedice il paese. Sul mare, c’è il porto di Maratea che brulica di negozietti, locali e ristoranti, un’ottima alternativa per le serate estive.
Il Parco Nazionale del Pollino, è la più vasta area protetta esistente sul territorio italiano. Interessa il tratto Meridionale degli Appennini calabro-lucani ed è compreso tra le province di Cosenza, Matera e Potenza. La vetta più alta è la Serra Dolcedorme, alta 2267m. il territorio, vasto e incontaminato, protegge/tutela rare e eccezionali specie animali e vegetali locali come ad esempio, il pino loricato, simbolo del parco, l’aquila reale e il capriolo.
L’entroterra della Basilicata è ricco di numerosi paesini come Rivello e Trecchina, poco distanti da Maratea e facilmente raggiungibili in macchina. Piccole realtà che meritano una visita di qualche ora.
In Calabria
La bellezza della Riviera dei Cedri: è un territorio di circa ottanta chilometri che si estende da Tortora, primo paese della Calabria che si affaccia sul Mar Tirreno, fino a Paola e che include anche vaste aree montuose a ridosso della costa come ad esempio le montagne di Orsomarso e parti del Parco Nazionale del Pollino.
Il nome deriva dalla coltivazione del Cedro, un frutto di antiche origini che ha trovato in questa particolare zona della Calabria il suo habitat naturale grazie ad un clima mite e temperato, alla scarsa ventosità e all’assenza di bruschi sbalzi termici della zona. La riviera comprende in tutto ventidue comuni, quindici che si affacciano sulla costa: Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Scalea, Santa Maria del Cedro, Grisolia, Diamante, Belvedere Marittimo, Sangineto, Bonifati, Cetraro, Acquappesa, Guardia Piemontese, Fuscaldo e Paola e sette nell’area Montana: Aieta, Santa Domenica Talao, Papasidero, Orsomarso, Verbicaro, Maierà e Buonvicino.
Isola di Dino: la più grande delle due isole calabresi sul mar Tirreno. L’isola si trova di fronte a Capo Arena, nella parte meridionale del comune di Praia a Mare. L’isola ha una superficie totale di 50 ettari e raggiunge un’altezza massima di 100 metri. L’erosione dell’acqua marina ha dato vita a numerose grotte, le più famose sono la Grotta Azzurra e la grotta del Leone, entrambe sul versante meridionale dell’isola. È consigliato raggiungere l’isola dalla spiaggia di Praia a Mare, tramite barca, pedalò o canoa.
Arco Magno: una delle perle della costa tirrenica, situato a sud di Praia a Mare e a nord di San Nicola Arcella. L’arco naturale scavato dal mare nella roccia e la piccola spiaggia di ciottoli alle sue spalle conferiscono a questo luogo un fascino suggestivo. La spiaggia è raggiungibile a piedi attraverso un tortuoso sentiero scavato nella roccia oppure via barca, pedalò o canoa.
San Nicola Arcella: vale la pena visitare questo piccolo borgo calabrese situato su un promontorio che si affaccia sul mare. Dopo aver trascorso una giornata al mare in una delle sue splendide spiagge, perdersi nei vicoli del centro storico tra locali, botteghe e caffetterie sarà il modo migliore per concludere la giornata.
Aieta: piccolo paesino nell’entroterra calabrese a 525 m di altezza sul livello del mare, situato nel cuore del Parco Nazionale del Pollino e circondato da montagne.